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STAMPA

STATUTO

TITOLO I: DENOMINAZIONE – SEDE – FINALITÀ – OGGETTO – DURATA

Art. 1) COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E NORMATIVA APPLICABILE – E’ costituita un’associazione di promozione sociale denominata “Associazione Fotovideografi Professionisti Siciliani – ETS” in sigla “A.F.P.S“.

L’associazione è disciplinata dal presente statuto, dal CTS, dal Codice Civile e da ogni altra applicabile normativa.

Lo statuto è informato al principio di favorire, nel modo più ampio possibile, la partecipazione degli Associati alla organizzazione ed all’attività dell’Associazione.

Art. 2) SEDE – L’Associazione ha sede in San Giovanni La Punta.

E’ in facoltà del Consiglio Direttivo modificare l’indirizzo della sede sociale nell’ambito dello stesso comune. Per trasferire la sede presso un altro comune occorrerà una modifica statutaria da adottare con le maggioranze infra previste.

Art. 3) SCOPO – L’Associazione  non ha fine di lucro, e persegue esclusivamente finalità di solidarietà civile, sociale e culturale. Ha lo scopo di promuovere, propagandare e diffondere iniziative culturali, artistiche, sportive, ricreative, turistiche, di solidarietà sociale e tutte le iniziative considerate utili alla formazione e crescita dell’uomo, alla sua formazione civile ed allo sviluppo della persona.

Art. 4) OGGETTO – L’Associazione ha per oggetto lo svolgimento, in via esclusiva o principale, delle seguenti attività di interesse generale: 

– la formazione e la crescita imprenditoriale, professionale e culturale dei fotografi e videografi professionisti e specificatamente fornire agli stessi gli strumenti per tale crescita fornendo loro supporto;

– lo sviluppo della conoscenza, sia fra gli associati sia fra i loro clienti, della legislazione, delle norme e delle consuetudini che regolano il rapporto di utilizzo dell’immagine fotografica e filmica;

– la fornitura indifferenziata di informazioni, consulenza, supporto per i fotografi ed operatori professionisti associati, relativamente a tutti gli aspetti concernenti l’esercizio della loro attività;

– l’organizzazione e la gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale concernenti tali tematiche e quelle ad esse correlate;

– l’individuazione e l’applicazione di un codice deontologico comune che garantisca l’affidabilità e la correttezza degli associati, nei confronti della clientela, dei colleghi ed, in genere, nel rapporto con terzi soggetti privati o pubblici;

– la tutela e la difesa della figura professionale degli associati, attivandosi, ove necessario per contrastare fenomeni di distorsione del mercato da parte di altri operatori del settore eventi o da figure professionali della categoria;

– la sensibilizzazione e la promozione verso il pubblico delle scelte professionali degli associati, scelte orientate ad una sempre migliore innalzamento del livello di servizio offerto;

– la pubblica promozione dell’immagine professionale degli associati e della categoria professionale nel suo complesso;

– la formazione extra-scolastica, con specifica attenzione alla fotografia e videografia, finalizzata, alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa, alla formazione tecnica e culturale anche mediante l’organizzazione e la realizzazione di eventi ed iniziative, quali: corsi, concorsi, workshop, mostre, incontri, letture, confronti, anche su reti telematiche, ecc.;

– l’organizzazione di incontri, convegni, viaggi, seminari di aggiornamento professionale nel campo della fotografia, della cinematografia e delle arti visive in genere;

– il contributo alla formazione professionale per l’accesso alla professione fotografica, collaborando con le strutture formative esistenti e contribuendo alla nascita di nuove strutture di formazione, garantendo al contempo la costante informazione e formazione professionale dei Associati;

– l’organizzazione di contest/concorsi nel campo della fotografia, della cinematografia con l’attribuzione di premi e riconoscimenti ai vincitori. La giuria sarà composta da professionisti che a sua volta si sono particolarmente distinti nel campo anche con il conseguimento di particolari riconoscimenti o premi.

Per il raggiungimento di dette finalità, l’Associazione potrà richiedere la collaborazione di qualsiasi Ente pubblico o privato, locale, nazionale od internazionale, nonché associarsi o collaborare con organismi, società, movimenti od associazioni coi quali ritenga utile avere collegamenti, anche evidenziando le collaborazioni in atto con marchi e loghi abbinabili alla denominazione dell’associazione.

In via secondaria e strumentale, l’Associazione può svolgere “attività diverse” rispetto all’attività che costituisce il suo oggetto principale. Tali “attività diverse” devono essere svolte secondo i criteri ed i limiti prescritti ai sensi dell’art.6, comma 1, CTS, della normativa di riferimento.

Art. 5) VOLONTARI E LAVORATORI DIPENDENTI – L’Associazione può avvalersi di lavoratori dipendenti e di volontari.

VOLONTARI: I volontari sono persone che per loro libera scelta svolgono, per il tramite dell’associazione, attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità. La loro attività deve essere svolta in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà.

LAVORATORI: L’associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117. I lavoratori dell’associazione hanno, quindi, diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello previsto dai contratti di lavoro collettivi.

Art. 6) DURATA – L’Associazione ha durata indeterminata.

TITOLO II: ASSOCIATI

Art. 7) DEFINIZIONE DI ASSOCIATO – Sono membri dell’Associazione i soggetti che hanno partecipato alla stipula dell’atto costitutivo dell’Associazione nonché i soggetti che, secondo lo Statuto e la Normativa Applicabile, sono ammessi a parteciparvi come Associati e fintanto che non si verifichi una causa di cessazione della loro qualità di associati.

Gli Associati si articolano nelle seguenti categorie:

a) Associati Fondatori, i quali sono i soggetti che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione;

b) Associati Onorari o Benemeriti, i quali sono i soggetti ammessi quali membri dell’Associazione in ragione delle loro caratteristiche, delle loro qualità, dei loro comportamenti.

I Associati effettivi che nel tempo si saranno distinti per particolari meriti nei confronti dell’associazione, assidua partecipazione alla vita associativa o per particolari capacità professionali, morali o intellettuali delle quali ha beneficiato l’associazione hanno dimostrato interesse ed attaccamento particolare alla associazione stessa o possono apportare benefici sensibili alla associazione, potranno far parte dei Associati benemeriti.

c) Associati Ordinari, i quali sono i membri dell’Associazione diversi dai precedenti;

Si precisa che quando, nello Statuto, si menzionano gli Associati, senz’altra aggettivazione, ci si riferisce indistintamente agli Associati di qualsivoglia categoria.

La qualità di Associato è a tempo indeterminato e cessa solo per i casi per recesso, esclusione, morte o estinzione dell’Associato o altre cause di cessazione previste dalla Normativa Applicabile.

Art. 8) PLURALITÀ DEGLI ASSOCIATI – L’Associazione presuppone la pluralità degli Associati e, pertanto, il non temporaneo venir meno della pluralità degli Associati è da considerare come una fattispecie di scioglimento dell’Associazione.

Art. 9) DIRITTI ED OBBLIGHI DEGLI ASSOCIATI – Gli Associati hanno i diritti e sono gravati dagli obblighi derivanti dallo Statuto e dalla Normativa Applicabile.

Art. 10) AMMISSIONE DEGLI ASSOCIATI – Possono chiedere l’ammissione all’associazione i fotografi ed i video operatori professionisti in possesso di regolare partita iva ed iscritti alle liste INPS ed INAIL e comunque in regola con le normative vigenti, che dimostrino di occuparsi di fotografia e/o video a livello professionale.

Possono diventare Associati ordinari tutti i fotografi professionisti che dimostrino di possedere i requisiti stabiliti dal regolamento generale redatto dal Consiglio Direttivo, presentando apposita domanda scritta o attraverso il form reperibile sul sito dell’associazione.

Per essere ammessi a socio ordinario è necessario presentare domanda al Consiglio Direttivo, con l’osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:

1) indicare nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, residenza e partita iva relativa alla propria attività professionale di fotografo;

2) dichiarare di attenersi al presente statuto, alla normativa applicabile ed alle deliberazioni degli organi sociali;

3) presentare e mantenere i requisiti stabiliti dal regolamento generale e dal codice deontologico  redatto dal Consiglio Direttivo;

4) versare la quota associativa annuale stabilita di anno in anno dal Consiglio Direttivo.

E’ compito del consiglio direttivo deliberare in merito all’accettazione o meno della domanda scritta presentata dall’aspirante associato. Il Consiglio Direttivo deve deliberare in ordine della domanda entro novanta (90) giorni dal suo ricevimento.

L’accettazione, seguita dalla iscrizione al libro soci, dà diritto alla qualifica di “associato ordinario”.

In caso di respingimento della Domanda, la relativa deliberazione deve essere adeguatamente motivata. Nel caso in cui la domanda venga respinta, ovvero non si sia avuto risposta nel termine di novanta giorni, l’interessato può proporre ricorso, sul quale si pronuncia in via definitiva l’Assemblea dei Associati alla prima convocazione. La decisione è insindacabile.

E’ vietata qualsiasi forma di subentro nella posizione di associato.

Art. 11) RECESSO, ESCLUSIONE E RIAMMISSIONE

RECESSO: Qualunque Associato può, in qualsiasi momento, comunicare la suà volontà di recedere dall’Associazione e di cessare conseguentemente la sua qualità di Associato.

La dichiarazione di recesso può non riportare la motivazione che ha indotto l’Associato a comunicare il proprio recesso.

La comunicazione di recesso deve essere effettuata mediante lettera raccomandata o con posta elettronica certificata.

La dichiarazione di recesso ha efficacia immediata dal momento della ricezione della comunicazione di recesso da parte dell’Associazione.

Il recesso non estingue gli obblighi originatisi in capo all’associato anteriormente al momento di efficacia del recesso. In particolare, l’Associato che recede è tenuto al pagamento dell’intera Quota Annuale dovuta per l’esercizio nel quale viene effettuata la comunicazione di recesso.

ESCLUSIONE: Il Consiglio Direttivo può deliberare l’esclusione dell’Associato che si renda gravemente inadempiente rispetto agli obblighi derivanti dalla sua qualità di Associato o per gravi motivi.

Qualora l’Associato per il quale è proposta l’esclusione sia un componente del Consiglio Direttivo, egli non può intervenire alla riunione in cui si discute e si delibera l’esclusione.

La deliberazione di esclusione, recante la motivazione in base alla quale la decisione è stata adottata, deve essere comunicata all’associato escluso mediante lettera raccomandata o con posta elettronica certificata.

La deliberazione di esclusione sospende, dal momento della sua comunicazione all’Associato escluso, i diritti di partecipazione dell’Associato medesimo all’organizzazione ed all’attività dell’Associazione con effetto dal momento in cui essa è comunicata all’Associato escluso.

L’Associato del quale sia stata deliberata l’esclusione è tenuto al pagamento dell’intera Quota Annuale dovuta sia per l’esercizio nel corso del quale l’esclusione è deliberata sia per l’eventuale successivo esercizio nel corso del quale cessa la sua qualità di Associato a causa della deliberazione di esclusione.

Qualsiasi apporto o versamento, comunque denominati, che sia effettuato dall’Associato all’Associazione, non è ripetibile dall’Associato stesso (o dai suoi aventi causa a qualsiasi titolo) in alcun caso e, in particolare, nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione nè in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dell’Associato dall’Associazione.

L’associato che per qualunque motivo cessi di far parte dell’associazione non può pretendere la restituzione di beni eventualmente conferiti in godimento finché dura l’associazione, salvo che non sia stato diversamente pattuito o che venga diversamente deliberato.

POSSIBILITÀ DI RIAMMISSIONE: Ogni soggetto che ha perso la qualità di associato (per recesso od esclusione) può essere riammesso a seguito di sua esplicita richiesta.

Ogni associato espulso dall’Associazione può essere riammesso quando i motivi che ne hanno provocato l’espulsione siano stati completamente rimossi, e l’associato stesso faccia richiesta di riammissione.

L’associato riammesso con tale procedura e che risulti nuovamente espulso poiché inosservante degli obblighi che gravano su di lui è radiato a vita dell’Associazione, su parere dell’Assemblea.

TITOLO III: SISTEMA DI GOVERNANCE

Art. 12) ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE – Sono organi dell’Associazione:

a) L’assemblea degli associati (d’ora innanzi, la “Assemblea”).

b) Il Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo è composto da:

– Presidente;

– Vice-Presidente;

– Coordinatore Generale;

– Tesoriere;

– Consiglieri.

L’ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI: L’Assemblea degli Associati è l’organo sovrano dell’associazione. E’ composta da tutti gli associati, ognuno con pari diritto di voto e delibera sulle linee portanti dell’attività associativa, e sugli interventi di carattere straordinario, come eventuali modifiche dello statuto. Elegge direttamente, col criterio della maggioranza relativa, tutti i componenti delle cariche sociali, conferendo a loro delega per l’attribuzione degli incarichi professionali. Essa viene convocata dal Presidente, sentito il consiglio Direttivo, presso la sede sociale, in via ordinaria, una volta l’anno, possibilmente nel mese di Novembre; in via straordinaria, ogni qual volta il consiglio direttivo lo reputi opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno un quinto dei soci. Sono validamente costituite in prima convocazione quando siano presenti personalmente o per delega almeno il 50% (cinquanta per cento) più uno degli Associati aventi diritto di voto. Le assemblee di seconda convocazione deliberano validamente qualunque sia il numero degli Associati partecipanti. In seconda convocazione sono approvate le proposte con voto favorevole della maggioranza relativa computata sull’insieme degli associati presenti personalmente o per delega.

Le deliberazioni dell’Assemblea sono vincolanti anche per i restanti Associati, salvo il diritto dei singoli associati al recesso dall’Associazione.

L’adunanza di seconda convocazione non può svolgersi nello stesso giorno fissato per la prima convocazione.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO: Il Consiglio Direttivo delibera in ordine alle attività ordinarie dell’associazione, tenendo presente il mandato dell’Assemblea. Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri compreso fra sette e undici.

Possono farne parte gli associati che abbiano un esperienza lavorativa di almeno 20 anni, documentata con l’iscrizione, che abbiano dato la loro disponibilità a partecipare attivamente agli incontri periodici in sede ed alle attività connesse e che comunque negli anni precedenti siano stati soci effettivi e abbiano partecipato attivamente alla vita dell’associazione contribuendo alle iniziative programmate.

Il consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea di tutti gli associati su parere vincolante della maggioranza dei soci fondatori anche nel caso di un unico socio rimasto a far parte della compagine associativa. I membri del direttivo assumono, ciascuno secondo le proprie capacità professionali e la propria disponibilità, compiti specifici, dei quali sono responsabili. I membri del Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili. I Consiglieri non hanno, di principio, diritto a compensi; ad essi spetta soltanto il rimborso delle spese sostenute per conto dell’associazione nell’esercizio delle loro mansioni, salvo diversa delibera dell’Assemblea.

IL PRESIDENTE: Il presidente presiede l’Associazione e le sue attività, la rappresenta, la rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.

Con il parere positivo del direttivo, può delegare per iscritto parte dei suoi compiti, delle sue funzioni e delle sue responsabilità al Coordinatore Generale ed, eventualmente, ad uno o più segretari individuati in funzione delle loro capacità professionali. Al Presidente dell’associazione compete, sulla base delle direttive deliberate dal Consiglio Direttivo, al quale comunque il Presidente riferisce circa l’attività compiuta, l’ordinaria amministrazione dell’associazione. In casi eccezionali di necessità e urgenza il Presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione, ma in tal caso deve contestualmente convocare il Consiglio per la ratifica del suo operato.

Il Presidente convoca e presiede l’assemblea ed il Consiglio, cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell’associazione, verifica l’osservanza dello statuto e dei regolamenti, ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità.

Il Presidente cura la predisposizione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo da sottoporre per l’approvazione al Consiglio e poi all’assemblea, corredandoli di idonee relazioni. Il Presidente viene nominato dal consiglio Direttivo tra i propri membri ed è rieleggibile. Dura in carica fino al rinnovo del Consiglio Direttivo, salvo revoca o dimissioni.

IL VICE-PRESIDENTE: il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito nell’esercizio delle proprie funzioni. Ha poteri di firma in sostituzione del presidente impedito solo previa delibera del Consiglio Direttivo.

Il solo intervento del Vice Presidente costituisce per i terzi prova dell’impedimento del Presidente.

IL COORDINATORE GENERALE: coordina l’Associazione, ne gestisce le attività ordinarie, la amministra e la rappresenta in collaborazione e su delega del Presidente, assumendo operatività e responsabilità in relazione a quei compiti e quelle funzioni per le quali gli venga espressamente conferita delega dal Presidente e dal Direttivo. Il Coordinatore Generale riceve un incarico ed è riconfermabile.

IL TESORIERE: Il Tesoriere è eletto dal Consiglio Direttivo fra i suoi componenti ed è rieleggibile.  Il Tesoriere controlla e gestisce tutta l’attività contabile svolta dall’Associazione. Egli cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene idonea contabilità.

I SEGRETARI VICARI: Laddove l’onerosità dei compiti lo richieda, il Presidente ed il Direttivo possono permettere al Coordinatore di essere opzionalmente affiancato da uno o più Segretari, a cui affidare parte delle attività di coordinamento.

Art. 13) CONTROLLO DISCIPLINARE: – Ciascun associato si impegna al rispetto del codice deontologico di cui infra.

Il controllo dell’effettiva osservanza di tale codice è demandato, in via ordinaria, al Consiglio Direttivo ed all’Assemblea.

E’ assolutamente vietato esprimere pensieri personali nei confronti dei colleghi tramite i social network. L’Associazione darà sempre un immagine di professionisti del settore coesi e con il vivo proposito di garantire un alto livello qualitativo ai propri clienti.

Ciascun associato ha il diritto/dovere di segnalare alla segreteria dell’Associazione l’eventuale inosservanza del codice da parte di altri associati.

Tali segnalazioni dovranno essere sottoscritte dal segnalante e circostanziate, complete di documentazione atta a comprovare la fondatezza della segnalazione. Le segnalazioni di inosservanza in seguito manifestatesi false sono considerate come inosservanza del codice deontologico da parte dell’associato stesso che ha proposto la segnalazione menzognera.

Il Direttivo svolge funzione di controllo diretto, raccolta di eventuali segnalazioni di inosservanza, e di ammonizione dell’associato inosservante. Quando il Direttivo riceve prova certa di inosservanza del Codice Deontologico ammonisce l’associato una prima volta, in via confidenziale. Ad una seconda inosservanza, l’ammonizione è formale e dinanzi all’Assemblea dei Soci. Alla terza inosservanza, il Socio inosservante viene deferito al giudizio dell’Assemblea, che si pronuncia in merito all’espulsione o meno.

TITOLO IV: ASPETTI ECONOMICI

Art. 14) ESERCIZIO SOCIALE – L’Associazione chiude l’esercizio sociale al 31 dicembre di ciascun anno.

Art. 15) BILANCIO – Entro sei mesi dalla data di chiusura dell’esercizio dovrà essere convocata l’Assemblea dei Soci per la relazione e l’approvazione del bilancio, con rendiconto economico e finanziario.

Art. 16) ESAME DEL BILANCIO – Ciascun associato ha diritto ad esaminare il bilancio dell’Associazione ed i relativi documenti contabili, e di riferirne all’Assemblea.

Art. 17) PATRIMONIO SOCIALE – Il patrimonio sociale dell’Associazione è costituito da:

a) quote sociali versate annualmente da ciascun Socio;

b) eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;

c) eventuali donazioni ed erogazioni liberali;

d) dai beni mobili ed immobili che divenissero di proprietà dell’Associazione;

e) dai proventi delle attività strettamente connesse agli scopi statutari, comunque indicati dalla vigente legislazione come compatibili con la natura non-profit dell’associazione.

Trattandosi di associazione senza fine di lucro, è espressamente proibita la distribuzione di utili, riserve di capitali o fondi di qualsiasi natura. Il patrimonio dell’associazione, comprensivo quindi, di ricavi, rendite, proventi ed altre entrate comunque denominate, è utilizzato per lo svolgimento delle attività statuarie ai fini del perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Il fondo di dotazione iniziale dell’associazione è costituito dai versamenti effettuati dai fondatori, nella misura resasi necessaria per la costituzione e per l’avvio.

Il patrimonio dell’associazione potrà essere costituito anche da beni o attrezzature che ciascun socio fondatore metterà a disposizione dell’associazione.

Il Consiglio Direttivo annualmente o con cadenze anche diverse ed inferiori all’anno, pianifica e determina le attività dell’associazione ed i fondi necessari per la realizzazione dei progetti di volta in volta deliberati nonché le modalità per il recepimento di questi ultimi e la quota associativa annuale.

TITOLO V: VARIE

Art. 18) SCIOGLIMENTO – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea con maggioranza assoluta.

L’Assemblea delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio sociale, che dovrà comunque essere per intero devoluto ad associazioni professionali che – al tempo dell’eventuale scioglimento dell’associazione – presenteranno la miglior analogia di finalità statutarie con l’Associazione in scioglimento.

Art. 19) LIBRI DELL’ASSOCIAZIONE – Oltre alla tenuta dei libri eventualmente prescritti dalla legge, l’associazione tiene i libri verbali delle adunanze delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, nonché il libro degli aderenti all’associazione.

Art. 20) CLAUSOLA COMPROMISSORIA – Qualunque controversia sorgesse in dipendenza dell’esecuzione o interpretazione del presente statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale. L’arbitro sarà scelto di comune accordo dalle parti contendenti od in mancanza dal Presidente del Tribunale nel cui circondario ha sede l’Associazione.

Art. 21) ALTRE NORME – Per quanto non previsto dal presente Statuto e dal Codice deontologico valgono le norme del codice civile, di eventuali regolamenti interni e della vigente normativa in materia.

Art. 22) CODICE DEONTOLOGICO – Tutti gli associati all’Associazione si impegnano a rispettare il seguente codice deontologico, da sottoscrivere al momento dell’adesione.

L’effettiva osservanza è controllata dai singoli Soci, dal Direttivo, e dall’Assemblea.


CODICE DEONTOLOGICO

Associazione Fotovideografi Professionisti Siciliani

Punto 1 – Il fotografo, l’operatore o l’artista dopo aver ascoltato il cliente e ben compreso le sue richieste, deve impegnarsi per proporre una soluzione ad hoc che lo soddisfi e di conseguenza informarlo dell’entità del compenso professionale che richiederà per la sua prestazione, e del diritto di utilizzo, pubblicazione o trasmissione concesso/i a fronte di tale compenso, relativamente alle immagini del servizio.

Punto 2 – Le immagini fotografiche, grafiche ed i filmati devono essere sempre accompagnate da indicazioni sufficienti all’identificazione dell’autore ed al corretto uso delle immagini.

Punto 3 – Le immagini cedute dal fotografo, dall’operatore o dall’artista devono sempre intendersi non lesive di diritti di terzi. Se fotografo, artista od operatore fossero a conoscenza di restrizioni anche solo potenziali all’impiego delle immagini, sono tenuti ad informarne il cliente od utilizzatore, prima o contemporaneamente alla consegna delle immagini.

Punto 4 – Le immagini fotografiche, grafiche o filmiche non possono essere cedute – se dietro compenso – in contemporanea a più clienti diversi, a meno di non avere raggiunto, con i clienti stessi, un accordo in tal senso.

Punto 5 – (su indicazione dell’Antitrust del 8 giugno 2006): Le prestazioni dei fotografi devono essere concesse nel rispetto delle regole di corretta concorrenza commerciale. Ciascun fotografo si impegna a valutare con attenzione i propri livelli di costi e ricavi, ed a stabilire le proprie tariffe professionali in modo da non generare distorsioni del mercato e comunque non al di sotto di  un listino minimo annuale redatto dall’assemblea. Annualmente, comunque, potrà essere rivisto.

Punto 6 – I materiali fotografici, grafici od i filmati prodotti su commissione della clientela ed a questi non consegnati devono essere conservati con cura dall’autore delle immagini per tutta la durata del diritto concesso al cliente o, ove tale durata non sia stata pattuita, per cinque anni dalla realizzazione per le immagini fotografiche e grafiche, e per tre anni per i filmati videocinematografici. Eventuali riutilizzi di immagini o filmati ed i relativi compensi, se non pattuiti originariamente per iscritto, verranno concordati di volta in volta con il cliente.

Punto 7 – Le operazioni autopromozionali del fotografo, artista od operatore devono essere corrette, in rispetto della verità e del lavoro dei colleghi.

Punto 8 – Il rapporto con colleghi, Soci, modelle e modelli, attori, assistenti, operatori e collaboratori in genere deve essere improntato al piu’ completo rispetto umano e professionale.

Punto 9 – Per i fotografi, gli artisti e gli operatori che esercitino la professione in forma indipendente, tutte le prestazioni professionali, le cessioni di diritti d’uso o le vendite di fotografie o filmati devono essere correttamente descritte sul piano fiscale, emettendo fattura, ricevuta o documento commerciale, in rispetto delle norme fiscali vigenti. I Soci che operino in posizione di dipendenti sono tenuti a non esercitare attività concorrente a quella dell’impresa datrice di lavoro, a meno di non avere stilato in tal senso un esplicito accordo scritto.

Punto 10 – In rispetto al Codice d’onore dei giornalisti, le immagini fotografiche fornite con finalità di informazione a quotidiani e periodici devono essere rispettose dei diritti dei singoli e degli Enti, e non essere manomesse in modo tale da distorcere l’informazione. E ammessa l’alterazione delle immagini destinate a fini di satira politica o di costume, a patto che le copie poste in circolazione o consegnate ai clienti , siano fornite di chiara indicazione dell’avvenuta manomissione.

Punto 11 – Il fotografo deve aver ben indicato e visibile, qualsiasi piattaforma utilizzi, la dicitura “fotografo professionista” e il suo numero di “partita IVA”
Compito del fotografo individuare la posizione migliore per una chiara ed adeguata visibilità di questo dato.

Punto 12 – Il fotografo deve aver ben indicato e visibile, qualsiasi piattaforma utilizzi, un recapito “fisico”, di studio o abitazione che sia, comunque l’indirizzo fisico indicato in camera di commercio o presso l’agenzia delle entrate o nell’atto costitutivo in caso di società

Punto 13 – Il logo di AFPS e la menzione di appartenenza all’associazione, sono strettamente personali ed individuali, non è permesso utilizzarli in maniera tale da far apparire tutto lo studio facente parte dell’associazione, a meno che tutti gli associati e/o fotografi ne siano membri effettivi.